venerdì, agosto 28, 2015

Mamme & mamme

Ho già nella cartella delle bozze alcuni post dedicati ad oggetti che, a 30 mesi dalla nascita della iena, posso decisamente considerare dei "mai più senza" (questo il tag con cui potrete ripescarli dal cloud tag qui di fianco); prima però volevo fare una doverosa premessa. La premessa riguarda il mio modo di essere mamma :-)
La iena è letteralmente piombata nella nostra vita e, nei nove mesi di gravidanza, non mi sono concentrata molto su quello che sarebbe stato il dopo, ma la mia mente era tutta focalizzata a fare la cosa giusta perchè quella gravidanza andasse bene. Andavo in piscina più spesso del solito, camminavo tanto, avevo cancellato alcuni alimenti dalla mia dieta per evitare di diventare una mongolfiera e il mio regime di austerity ha fatto sì che, a due settimane dal parto, entrassi di nuovo nei miei pantaloni. Che già non erano una taglia 42 ecco...
Però che tipo di mamma sarei stata, che tipo di genitori saremmo stati, cosa avremmo voluto per il nostro bimbo? Non ne avevamo parlato molto. Forse perchè, arrivato così all'improvviso, questo bimbo ci aveva lasciati un po' spiazzati ed eravamo tutti concentrati a fare sì che tutto andasse per il verso giusto. Così, una volta avuta tra le braccia la piccola iena, ci siamo detti "e adesso come si fa?". Mio marito non aveva mai avuto a che fare con un micro bimbo, mentre io tra sorelle e cugini avevo già un po' di esperienza, ma, checchè se ne dica, se anche cambiavate i pannolini alla vostra sorellina/al vostro fratellino, con vostro figlio vi sembrerà di farlo per la prima volta.
Allattamento selvaggio a richiesta, a orario, con/senza integrazione di latte artificiale, ciuccio sì, ciuccio no, cosleeping, sidebed, culletta, lo caccio subito nella sua stanza, lo lascio piangere, lo tengo così o cosà: tutti che ti dicono "bambini piccoli, problemi piccoli" e tu che pensi "problemi piccoli un ca**o, dormire due ore per notte quando va bene è un problema molto grande".
Ho letto qualche libro, tutti molto improntati sulla maternità ad alto contatto. E ho capito che quella non ero io. Ho allattato mio figlio per un anno, non ha mai ricevuto un solo misurino di latte artificiale, ma non ne faccio un merito mio. Abbiamo subito trovato la giusta sintonia, aiutati anche dal personale del punto nascita che avevo scelto e dalle infermiere del consultorio pediatrico che mi hanno consigliata nei primi mesi, ma non mi è piaciuto. Non era quel momento magicofantasticomeraviglioso che avevo letto nei libri, era la cosa giusta da fare, ma quando la iena ha scelto il cibo solito per me è stato un sollievo. In compenso allattare al seno, oltre a dare alla iena il cibo che la natura aveva pensato per lui, ha un sacco di altri pro molto pratici che apprezzavo: è economico e pratico. Non necessita di nessuna attrezzatura particolare e, per questo, è cibo pronto, alla giusta temperatura e ovunque. E questo sicuramente è uno dei fattori che mi ha permesso di non chiudermi in casa nei primi mesi di vita della iena, ma di uscire di casa e vedere il mondo.
Questo pensiero è stato lo stesso che poi ho applicato a qualsiasi altra scelta: ho portato tanto mio figlio, prima sulla pancia e poi sulla schiena. E no, non ho fatto corsi sul portare, non ho una collezione di fasce, non so fare nessuna legatura. L'ho fatto perchè usando i mezzi pubblici era il modo più pratico per spostarmi con le mani libere e un ingombro che mi permettesse di salire anche su un autobus pieno. Alla iena piaceva molto e piace ancora adesso le rare volte che succede (è un grande camminatore), ma da lì a pensare di partire per una vacanza di due settimane armata del solo baby carrier ce ne passa.
Insomma, ho cercato sempre di coniugare la praticità e il benessere della iena per infilare la mia nuova vita di mamma nella mia vecchia vita di non mamma. E per fare questo, col passare dei mesi, mi sono servita di oggetti e ho usato delle accortezze che mi sembra carino condividere coi miei lettori :-) Sono ben consapevole del fatto che ogni famiglia è una storia a sè, ma magari alcune cose potrebbero tornarvi utili, chissà!

0 commenti:

Posta un commento