lunedì, ottobre 02, 2017

Legoland parte seconda - il parco

Dell'holiday village vi ho già abbondantemente parlato nell'altro post, adesso vi racconto qualcosa in più sul parco vero e proprio: Legoland Billund.
La prima cosa che voglio dire, soprattutto alle famiglie con bambini piccoli che intendono avventurarsi al parco, è che sul sito internet trovate un sacco di informazioni dettagliate sulle restrizioni di età ed altezza sulle singole attrazioni. E che dove non trovate un'altezza o un'età minima vuol dire che chiunque può salire, anche il piccolo guerriero. Sembra assurdo: a Mirabilandia può godere di quattro attrazioni in croce mentre a Legoland l'ho potuto portare su un paio di barchette senza nessun sistema di ritenzione, sugli aeroplanini volanti, sulla monorotaia dei duplo, sulle macchinine del safari e in un sacco di altri posti.
Il parco è più grande di quello che mi aspettavo ed è diviso, come spesso accade nei parchi a tema, in diverse aree: la prima a nascere è stata miniland ed effettivamente non è difficile notarlo, visto che risente un po' dell'età. Si tratta di ricostruzioni molto fedeli fatte coi famosi mattoncini: si va da scorci paesaggistici danesi ai mulini a vento olandesi, dall'aeroporto di Billund a palazzi reali in giro per il mondo. In questo mondo ricostruito coi Lego ovviamente trovano posto anche alcuni set di Star Wars e, novità di quest'anno, i grattacieli più alti al mondo.
Per quanto carente di attrazioni vere e proprie (di fatto le uniche due interazioni con l'area sono un trenino che gira per il parco e Legotop, una sorta di ascensore girevole che permette di godere del panorama), questa prima parte di parco è sicuramente la più caratteristica e comprende anche un safari (gli animali sono ovviamente di Lego) e un giro su una barchetta attraverso alcune meraviglie del mondo in scala. Quest'ultima è stata la prima attrazione che abbiamo fatto: la piccola iena infatti sognava da settimane questa statua della libertà di Lego e ci aveva già chiesto se l'avremmo vista dall'aereo mentre volavamo verso Copenaghen, per dire :-)
C'è poi un'area pensata per i bimbi più piccoli ovviamente a tema Duplo, che include anche un playground dove la iena e il guerriero hanno scorrazzato parecchio nei nostri due giorni al parco.
Non mi metterò a fare l'elenco delle attrazioni perchè sul sito del parco trovate delle schede molto dettagliate, mi limiterò invece a raccontarvi quelle che mi sono piaciute di più tra quelle provate (e le ho provate quasi tutte: ho evitato solo quelle bagnate perchè il clima proprio non invitava ad inzupparsi).
La sorpresa più divertente è stata sicuramente il Polar X-plorer: non sapevo cosa aspettarmi e devo dire che mi ha un po' spiazzata. Il tracciato è molto family, niente di eccessivamente adrenalinico, ma ad un certo punto accade quello che non ti aspetti. E non ve lo dico, altrimenti vi rovino la sorpresa, ma se siete curiosi lo spoiler sta nella scheda stessa dell'attrazione.
Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la Falck Fire Brigade, un'attrazione per me totalmente nuova. Si tratta di una sorta di gara tra veicoli dei vigili del fuoco: bisogna fare avanzare il camion, spegnere l'incendio e tornare alla base. Su ogni camioncino può salire una squadra: il guerriero non poteva salire e quindi sono andata da sola con la piccola iena, ho fatto una discreta fatica, ma ne è valsa la pena.


Eccomi qua al comando con la piccola iena

Concludo la carrellata con la "delusione": Ghost - the haunted house. All'ingresso e sulla scheda si parlava di una caduta libera di 8 metri, quindi davvero ridicola, però me l'ero immaginata molto ben tematizzata, stile ToT disney (con tutte le riserve del caso, ovviamente). In realtà l'attrazione vera e propria è la queue line all'interno della casa, ci sono un sacco di ambienti realizzati coi Lego, indovinelli, labirinti, buio: tutto molto bello. La caduta arriva solo alla fine di tutto ed è davvero tristarella e zero tematizzata. Il consiglio quindi è quello di godersi tutto il resto per non restarci male.
Vorrei inoltre spendere due parole sui punti di ristoro all'interno del parco: se non volete optare per un classico panino, ma volete sedervi a mangiare qualcosa preparatevi a spendere circa 189 corone (25,50 euro) per adulto e la metà per un bambino. Questa è la cifra che chiedono pressappoco tutti i ristoranti: non esiste il menù alla carta, ma hanno tutti la formula all you can eat and drink e, se nella mia vita di prima avrei apprezzato strafogarmi di pizza e coca cola senza soluzione di continuità, adesso non riuscirei a farlo neanche se mi impegnassi. Morale della favola: col menù alla carta avremmo forse speso meno, però con due bimbi piccoli, uno dei quali bisognoso di seggiolone, e il clima che abbiamo incontrato non c'erano molte altre soluzioni praticabili. Dentro al parco comunque ci sono anche diverse aree pic nic ;-) Certo nelle aree pic nic non trovate queste.



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