giovedì, settembre 01, 2016

Basta un poco di zucchero...

Attenzione: questo post potrebbe contenere ironia e sarcasmo

I neonati piangono, dormono un po' quando vogliono loro, mangiano un po' quando vogliono loro, hanno mal di pancia, male alle gengive, male di vivere, bisogno di essere cambiati e, oggettivamente, possono anche essere difficili da gestire. Fortuna che poi diventano grandi e autosufficienti e ci lasceranno liberi di vivere in pace.
A dare una mano a noi mamme disperate ecco che arriva la pozione magica che tiene tranquilli i nostri pargoletti, 9,9 euri per 30 ml di pura magia.
Ma guardiamo insieme di cosa si tratta e come viene pubblicizzata la boccetta dei miracoli.
Su diversi siti web che vendono il prodotto ho trovato la dicitura "senza zuccheri aggiunti": mi chiedo aggiunti a cosa, dal momento che si tratta sostanzialmente di un concentrato di zuccheri variamente assortiti.
La vera perla però è l'elenco delle situazioni in cui potrebbero tornare utili due goccine di nettare:
- per favorire l'attaccamento al seno: come se non fosse meglio, al bisogno, spremersi un po' di latte prima di attaccare il bimbo; meglio mettersi sulla tetta un po' di miele vegano
- aiuta la mamma nella fase del primo sonno: ecco, appunto, aiuta la mamma e ho detto tutto
- quando il bimbo piange e non riesce a calmarsi due gocce sul ciuccio basteranno per tranquillizzarlo: ma siamo proprio sicuri?
Ok cercherò di tornare seria per un attimo, ste cose mi fanno venire dei travasi di bile.
I neonati hanno bisogno della mamma, del contatto, di cure continue, di essere cullati e consolati da voci amiche e braccia calde. Il viaggio che li ha portati nel nostro mondo è stato per loro davvero faticoso e non sono pronti a stare da soli, non sono capaci di comportarsi come un adulto e deve essere così perchè è il loro istinto di sopravvivenza che glielo suggerisce. Ci aspettiamo che un bambino di due mesi sia capace di intrattenersi da solo e che non ci disturbi mentre svolgiamo le più svariate attività e non ci scandalizziamo di fronte ai mille guinzagli telematici che si trovano in commercio per controllare i nostri figli. Siamo strani.
Mamme fatevi un regalo e fatene uno ai vostri bimbi: dimenticate la boccetta magica e non abbiate paura di prendere in braccio il vostro bimbo che piange e vuole essere consolato. Non abbiate fretta che impari a consolarsi da solo, arriverà anche per lui quel momento, ma non adesso, non subito. Questi giorni, questi mesi non torneranno. E sono faticosi, pesanti, a volte i giorni e le notti sembrano infiniti, ma io penso che ogni sforzo, ogni gesto di affetto, ogni minuto passato con loro adesso siano un grande regalo per l'autonomia di domani.

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