giovedì, luglio 28, 2016

Le dieci cose che odio di te

Questo post giace nella mia cartella delle bozze da una settimana, l'ho finito adesso che l'ho pubblicato, ma gli eventi narrati risalgono a 7 giorni fa.

Quando si vive gomito a gomito con una persona per quasi 11 anni credo che si possa iniziare a tirare un po' le somme di questa convivenza. Si conoscono abitudini, mosse, piccole fissazioni e tutto quello di cui è costellata la quotidianità.
La mia giornata è iniziata stamattina alle 5 con un risveglio del piccolo guerriero, risveglio che si è risolto solo alle 7, dopo averlo messo nella miracolosa fascia e aver iniziato a preparare la colazione per me e la piccola iena. Mio marito si è alzato alle 6 credo, è andato in bagno, si è vestito e poi ha iniziato a girare per la casa armato della torcia del cellulare. Ok, mi sono detta, starà dando la solita caccia alla santissima trinità chiavi/portafoglio/occhiali che, si sa, amano passare la notte sempre in posti diversi. E invece no. Stava cercando la fede, quella con la f minuscola, l'anello che ci siamo scambiati quasi 11 anni fa all'altare. Anzi no. Il suo era già una copia di quello originale, acquistato esattamente un anno dopo le nostre nozze; l'originale giace da qualche parte sul fondo del Mar Adriatico.
Se ne è uscito di casa con la coda tra le gambe mentre io stavo tagliando delle pesche chiedendomi scusa, ma forse non sa che io non sono arrabbiata perchè sapevo che prima o poi sarebbe successo, era solo questione di tempo (e comunque non dispero che salti fuori...). Perchè la cosa che più odio di te è il tuo essere distratto a 360 gradi, caratteristica che male si sposa al mio essere casinista a 360 gradi. Perchè sono sicura che se sui nostri mobili non ci fosse nulla magari la tua fede luccicherebbe lì in bella mostra accanto al niente e non ci sarebbe stato bisogno di darsi il buongiorno muovendosi come segugi per queste 2 stanze.
Diciamoci la verità dai, questa fede adesso te la togli per fare qualsiasi cosa che non sia mangiare o guardare la tele, l'unica volta che dovevi davvero toglierla era quando abbiamo deciso di fare un bagno a Lido di Savio insieme alle mie sorelle. Ma capisco anche che tu sia rimasto scottato da allora e quindi sia portato a seminarla in giro per casa, nei tuoi posti feticcio: appesa al naso della saliera a forma di Minnie, sulla mensolina dei portaspezie, sulla scatola a forma di pezzo di lego che sta sulla mensola del bagno, dentro la fontana zen senza acqua che sta nel tinello.
Nell'attesa allora che il mazzapegolo ci restituisca il maltolto facciamoci due risate e torniamo a bomba sul titolo del post:
1) che dopo tanti anni non hai ancora capito come dividere i panni da lavare nei cestini che stanno dentro l'armadio
2) che dopo tanti anni non hai ancora capito come sono divisi piatti, bicchieri, posate, pentole e ciotole in cucina
3) i vestiti che lasci nella mensola del comodino: sono da lavare? li vuoi rimettere? non l'ho mai capito... tra l'altro avresti a tua completa disposizione la sedia rossa per appoggiarli un po' meglio e invece c'è sempre questa palla di stoffa lì accanto al letto.
4) restando in tema abbigliamento: che hai un armadio pieno di vestiti e ti metti sempre le stesse 4 cose, a volte impresentabili, anche per andare al lavoro.
5) che finire certi lavori è più forte di te: riempi la lavastoviglie, ci metti anche il detersivo e la lasci nel limbo dei piatti sporchi; mangi la marmellata e rimetti in frigo il vasetto praticamente vuoto
6) che quando sei arrabbiato per qualcosa (e per fortuna succede di rado) non esterni mai niente e a volte la cosa mi fa venire voglia di urlare
7) ho tenuto per ultima quella di cui ho già parlato, la distrazione, che forse sotto sotto è la mamma di molte delle altre cose che ho scritto qui sopra.
Non sono riuscita ad arrivare alle 10 del titolo del post, ma magari ci arrivo con l'altra faccia della medaglia, perchè c'è sempre un altro lato. D'altra parte se ho deciso che eri tu la mia persona un motivo ci sarà, anzi più di uno e fanno decisamente pendere la bilancia dall'altro lato.
1) perchè sei un vero compagno di vita, appoggiando le mie trovate folli e riportandomi coi piedi per terra quando esagero
2) perchè metti una pezza alla mia incapacità cronica nella gestione della casa aiutandomi a mantenerla in condizioni decorose
3) perchè sei il padre migliore che potessi desiderare per i nostri figli. Questa forse è stata la scommessa più grande che ho fatto, ma direi che ho vinto molto più di quanto avessi puntato.
4) perchè mi hai permesso in questi anni di vedere la mia famiglia ogni volta che ho voluto e so quanto ti/ci è costato
5) perché sopporti la mia ingombrante famiglia, così distante dallo standard piemontese al quale eri abituato prima di conoscermi/ci
6) perché riesci ancora a stupirmi e spero che duri ancora per molti anni :-)
7) perché sopporti stoicamente il mio voler sempre avere ragione e mi lasci sbagliare senza rinfacciarmelo
8) perché sopporti stoicamente anche tutti gli altri difetti che ho, le mie fissazioni assurde e tutto quello che comporta vivere con me
9) perché mi hai sempre permesso di fare lavori che mi piacevano senza mai fare del pressing relativamente al fatto che non si trattasse mai di soluzioni stabili. E infatti adesso sono ormai 4 anni che sono a casa.
10) perché sono più che certa che tu sia la mia mezza mela e se non ci fossimo mai incontrati per caso ormai 14 anni fa non so bene dove e cosa sarei adesso. E dove e cosa sarebbero la piccola iena e il piccolo guerriero.

Te l`avevo detto che la bilancia pendeva dalla parte giusta. Non vedo l`ora che sia sabato e sono sicura che anche i nostri topini stiano pensando lo stesso; ci manchi, anche senza fede :-)

1 commenti:

Unknown
mercoledì, agosto 31, 2016

Che meraviglia!!!

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