sabato, agosto 08, 2015

Quando una storia finisce

Quando una storia finisce passano sempre tante, troppe cose per la testa. Sarà stata colpa mia? Potevo fare qualcosa di più? E adesso cosa succederà?
I bambini amano la routine, vogliono fare e vedere sempre le stesse cose, si sentono rassicurati nel passare sempre dagli stessi posti, vedere gli stessi panorami, leggere gli stessi libri, giocare con gli stessi giochi...
Per gli adulti in fondo le cose non sono molto diverse: io, ad esempio, mi affeziono ai posti, alle cose, alle persone e per me è sempre un po' dura cambiare.
Un anno e mezzo fa, dopo aver passato 12 mesi 24 ore su 24 con la piccola iena ho deciso, insieme a mio marito, che avrebbe fatto bene sia a me che a lui ampliare i nostri orizzonti, così ci siamo guardati intorno e abbiamo capito che la struttura più in linea con le nostre esigenze poteva essere un baby parking.
Sul sito del Comune di Torino abbiamo trovato l'elenco di tutte le strutture sul territorio e il nostro occhio è caduto subito su una di queste. Non era proprio la più vicina a casa nostra, ma ci siamo subito sentiti in sintonia con quanto abbiamo letto sul loro sito internet e così abbiamo deciso di contattarli per poter inserire la nostra piccola iena.
La prima volta che sono andata mi sono subito sentita a casa e ho capito che sarebbe stato lo stesso anche per il mio bimbo e così abbiamo deciso di iniziare l'inserimento.
La scorsa estate, al ritorno da una festicciola pre vacanza, dentro di me ho pensato che eravamo davvero fortunati ad aver trovato un posto così; poi però ho realizzato che non sarebbe durata per sempre, perchè ad un certo punto avremmo dovuto salutare quel porto sicuro per lanciarci nel fantastico mondo della scuola materna. Quel momento però mi sembrava così lontano nel tempo che ho preferito cacciare il pensiero e godermi il presente.
E' passato circa un anno da quel momento e purtroppo le cose non sono andate come speravo. Perchè al ritorno dalle vacanze, tra un mese, non ci sarà più Paola a rispondere al citofono e a salutarci all'ingresso, non ci sarà più il cartellino col nome della piccola iena sull'armadietto di legno, non dovrà più bussare alla porta bianca per entrare nella saletta con gli altri bimbi, con Karen, Mariella o Silvia. Non ci saranno bimbi che mangeranno intorno al tavolo, che dormiranno nei lettini, che giocheranno o canteranno in quell'interno cortile di Via Saluzzo.
Perchè il baby parking a settembre purtroppo non riaprirà. E mentre io non riesco a non pensare che a settembre la nostra routine cambierà, che ancora non abbiamo trovato un "ripiego" per questo ultimo anno prima della scuola materna, che la iena non potrà più godere della compagnia di quei bimbi che conosceva e di queste ragazze alle quali voleva tanto bene, lui non se ne rende conto. Lui a settembre magari ogni tanto chiederà notizie del "babybaby", ma poi smetterà e il ricordo piano piano se ne andrà, sommerso dalle nuove esperienze, dalle nuove persone... ecco, io invece non riuscirò a farmela passare così in fretta. Perchè sono davvero triste per lui, per gli altri bimbi e soprattutto per le persone meravigliose che giorno dopo giorno li hanno visti crescere. E mi viene solo da dire che non è giusto.

 

1 commenti:

Lidia
lunedì, agosto 24, 2015

Rinnovo anche qui il mio dispiacere per questa chiusura. Ma i finanziatori erano pubblici o privati? Questo non l'ho capito... Spero solo però che prima o poi si trovi una soluzione!

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